CASTELLO ORSINI DI AVEZZANO: CONTINUA LA QUINTA STAGIONE DEL TEATRO OFF (LIMITS)

Il Castello Orsini – Colonna è una magnifica struttura risalente al 1300, rivista e ampliata nel corso dei secoli.

Il Castello Orsini – Colonna di Avezzano è una magnifica struttura risalente al 1300, rivista e ampliata nel corso dei secoli. Nel 1490 Gentile Virginio Orsini adeguò nelle forme rinascimentali la struttura trecentesca edificata attorno ai resti della torre mediale del XII secolo. Nel corso del Cinquecento invece Marcantonio Colonna migliorò e ampliò la struttura del Castello. Grazie all’intercessione di Marcantonio, già dal XVI secolo in alcuni locali sotterranei del castello si svolgeva l’attività teatrale. Fu gravemente danneggiato nel 1915 dal terremoto della Marsica: la struttura crollò dal primo piano in su e andarono perse le aggiunte cinquecentesche realizzate dai Colonna. Venne poi parzialmente restaurato nel ‘900 in due riprese: negli anni Sessanta, grazie alle opere dell’ingegnere Loreto Orlandi, il quale avviò una campagna di scavi archeologici che portò alla scoperta delle basi di mura interne e di parte dei locali sotterranei; divenne spazio per mostre di pittura ed arena per proiezioni cinematografiche negli anni Settanta e Ottanta. La seconda ripresa avvenne nel 1994, quando l’architetto Alessandro Del Bufalo realizzò l’Auditorium.

L’incredibile struttura del Castello Orsini, con i suoi connotati artistici e storici di rilievo, fa da palcoscenico al Teatro Off (Limits) di Avezzano. Ma cos’è un teatro off? Nello specifico s’intende, in riferimento a produzioni teatrali, spettacoli per lo più di tipo sperimentale e d’avanguardia realizzati al di fuori degli usuali sistemi produttivi e rappresentati in circuiti alternativi (ad esempio: off Broadway, per indicare le produzioni teatrali d’avanguardia che nella città di New York sono alternative rispetto a quelle del circuito ufficiale di Broadway, la via in cui sono concentrati i grandi teatri).

È proprio questa la mission di Teatranti Tra Tanti: creare una stagione di spettacoli che dia spazio a realtà teatrali meno blasonate, ma di elevata cultura artistica. Da una parte quindi si vuole far conoscere spettacoli pressoché sconosciuti, ma di gran lunga superiori a quelli realizzati da nomi più conosciuti; dall’altro creare una rete di realtà simili a quella di Teatranti Tra Tanti, con cui collaborare e crescere insieme. Un grandissimo contributo culturale per la cittadina di Avezzano, un nuovo modo di scoprire e apprezzare il teatro.

A seguire tutta la programmazione della quinta stagione del Teatro Off (Limits).

REVOLUTION
Regia di Gianni d’Amato
20 GENNAIO – ORE 21.00

Da secoli ormai la figura di William Shakespeare divide la critica; qualcuno lo odia, qualcuno lo ama, qualcuno dubita persino della sua esistenza, ma ciò che non può essere negato neanche dai più accaniti detrattori è la grande accuratezza nella ricerca psicologica e caratteriale dei personaggi delle sue opere, divenuti celebri per la loro capacità di essere dopo secoli ancora estremamente moderni. Cosa accadrebbe dunque se i giovani protagonisti delle sue tragedie si trovassero tutti riuniti, amici ma in fazioni opposte di una guerra del mondo contemporaneo? Chi di loro attaccherebbe l'altro? Chi fuggirebbe? Chi si chiederebbe perché combattere? Questo è il dilemma.

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IL BUCO
di Roberta Calandra con Nadia Perciabosco.
Regia di Laura De Marchi
Produzione Teatranti Tra Tanti
17 FEBBRAIO – ORE 21.00

È un testo che parla dei vuoti emotivi e/o esistenziali, dei nostri "buchi di formazione" attorno ai quali, volente o nolente, costruiamo le nostre vite. Uno spettacolo che tocca un tema profondo con la forza della leggerezza, utilizzando diversi stili di narrazione, dalla prosa al cabaret, passando anche attraverso momenti di interazione col pubblico, in una sorta di grande seduta psicoanalitica, portando gli spettatori, senza distinzioni di genere, ad una emozionante, liberatoria e catartica identificazione col personaggio. "Questo monologo tragicomico, che utilizza diversi registri di umorismo, da quello psicoanalitico di matrice anglosassone al ritmo concitato del cabaret, mostra in scena una donna sola, autoironicamente introspettiva, irrimediabilmente (o quasi) avvoltolata su se stessa e sui propri fantasmi, ma non del tutto chiusa al cortocircuito che spezza il cerchio della solitudine, in un inarrestabile flusso di parole, impressionantemente simile a quello di tutti noi, almeno in alcuni snodi cruciali dell'esistenza... . Nella messinscena l’attrice fa una sorta di outing, una confessione nella quale racconta il suo rapporto con il “buco”: un rapporto ambiguo perché il “buco” è un nemico da sconfiggere ma nello stesso tempo è “il motivo per il quale sono viva”.

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ALTRIMENTI NON SAREI QUI
di Simone Ignagni, con Sara De Luca e Marco Mulattieri
12 MARZO – ORE 21.00

Cosa può avere di così importante una vecchia cabina per fototessere? Poco o niente, direste voi, se non sputare quelle terribili foto per documenti nelle quali si esce sempre malissimo. Eppure di un posto del genere, Livia ha quasi fatto la sua casa. Potete trovarla lì accanto, su una panchina, a sfogliare il suo amato Silver Surfer, aspettando il momento. Il momento giusto.
Daniele, finito da quelle parti per 4 semplici fototessere, come voi si chiederà: “Il momento giusto per cosa?”. Ed è così che due mondi opposti, due vite inadeguate, fuori contesto, non integrate, iniziano a legare. In maniera stramba, certo, come si addice a due outsider come loro.

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L’ONESTO FANTASMA
Regia di Edoardo Erba con Gianmarco Tognazzi, Renato Marchetti, Fausto Sciarappa
29 MARZO – ORE 21.00

Quattro attori, che anni prima durante una tournée sono diventati grandi amici, si ritrovano in tre, perché uno di loro muore tragicamente. Dei tre, Gallo ha nel frattempo fatto una rapida carriera ed ora è un personaggio cinematografico di successo. Gli altri due, Costa e Tito, hanno un disperato bisogno di lavorare e tentano di convincerlo a portare in scena un Amleto. Ma Gallo si rifiuta: senza l’amico – a cui voleva un bene dell’anima - lui non ha più nessuna intenzione di fare teatro. Per vincere la sua resistenza, Costa si inventa che nella produzione ci sarà anche l’amico scomparso, con tanto di nome sul manifesto: gli riserveranno la parte del fantasma. Gallo non dà peso alla proposta, la prende come uno scherzo di dubbio giusto, finché una notte il fantasma gli appare veramente. Ed è un fantasma che sembra volersi vendicare dei suoi amici, che si trovano costretti a confessare i reciproci tradimenti. Ma che rivela infine di essere l’essenza del sentimento che li lega e li legherà per la vita. Alternando momenti realistici a scene shakesperiane, la commedia è un modo originale di rileggere l’Amleto dal punto di vista del fantasma. Ma soprattutto è la storia di un’amicizia speciale, talmente forte da eludere anche la morte. E un atto d’amore verso il teatro, dove ogni conflitto diventa accettabile perché riscattato dalla poesia.

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ANCORA UN ATTIMO
Di Massimiliano Bruno. Regia di Gianni Aureli con Manuela Bisanti e Giancarlo Porcari.
Produzione Teatranti tra Tanti
21 APRILE – ORE 21.00

Cosa può scaturire dall’incontro tra una maestra elementare narcolettica, periodicamente preda di drammatiche amnesie, che resettano la sua memoria come implacabili colpi di spugna ed uno scrittore di bizzarre fiabe, cleptomane e bugiardo impenitente? Nel mondo reale probabilmente nulla di duraturo ed edificante; nel delizioso lavoro drammaturgico di Massimiliano Bruno, sarà l'amore la vera medicina. Una storia tenera, stravagante, spassosa ed esilarante, che diverte ed emoziona lo spettatore, lasciandolo sgomento di fronte ad un’imprevista virata conclusiva.

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MATTEI, L’INCASTRO IMPERFETTO
Con e di Alessandro Martorelli insieme a Antonio Pellegrini, Alessandro Scafati, Albero Santucci.
Produzione Teatro Stabile d’Abruzzo - Teatranti Tra tanti
19 MAGGIO – ORE 21.00

27 ottobre del 1962. Mentre fuori il mondo è in agitazione, scosso dalla notizia della caduta del piccolo aereo dell’ENI, all’interno di un luogo sicuro e protetto, Enrico Mattei e i suoi due compagni di volo (il comandante Bertuzzi e il giornalista McHale) sono in attesa di informazioni che gli permettano di capire cosa sia successo. Informazioni che gli vengono fornite da un certo Procuratore Mania, l’unico che sembra intenzionato a portare avanti l’indagine, che molti invece premono per chiuderla definitivamente. In un crescendo tipico dei legal thriller, i quattro sono chiamati a riesaminare la vita e le relazioni sociali di Enrico Mattei per trovare una soluzione a quel rompicapo fatto di bugie, sotterfugi e misteri che potrebbe trovare una risposta alla difficile domanda: chi aveva interesse ad uccidere Enrico Mattei?

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