DISCOTECHE, ENNESIMO STOP E PROFONDA DELUSIONE

Ancora una volta il mondo della notte è il capro espiatorio designato. Provvedimento di dubbia efficacia ma di sicuro sostegno all’ abusivismo.

Ancora una volta il mondo della notte è il capro espiatorio designato. Provvedimento di dubbia efficacia ma di sicuro sostegno all’abusivismo.

Con le nuove misure, in atto dal 30 dicembre al 31 gennaio, che obbligano alla chiusura discoteche e sale da ballo, malcontenti e preoccupazioni aumentano esponenzialmente, come si desume dalle posizioni delle associazioni di categoria #SILB-FIPE e #Assointrattenimento. 
Come spiegato anche da Luciano Zanchi, presidente di Assointrattenimento: “Con ogni probabilità siamo giunti all’ultimo atto prima del fallimento di un intero settore che occupa 90.000 addetti e conta 2000 imprese sopravvissute alla schizofrenica gestione della crisi pandemica degli ultimi due anni dei nostri governanti”.
Infatti, ancora una volta, nonostante le rassicurazioni, si è giunti alla definizione delle misure straordinarie solamente il 23 dicembre, proprio a ridosso degli eventi natalizi e ad una sola settimana da Capodanno, senza tener conto degli investimenti già sostenuti dalle aziende del settore per l’organizzazione degli eventi collegati a tale periodo.

Tenendo inoltre in considerazione i mancati incassi, come sottolineato Maurizio Pasca (SILB-FIPE), la chiusura “Ha polverizzato circa 200 milioni di euro mandando in fumo il 25% del fatturato annuo” sempre lo stesso presidente, incalza affermando che "Le imprese che rappresentiamo stanno vivendo una situazione drammatica. Non possiamo più aspettare, né possiamo accontentarci delle briciole come purtroppo già accaduto nel recentissimo passato […] Siamo stanchi e delusi”.


Condivisibile l’amarezza dei due presidenti in quanto, per l’ennesima volta, il settore sembra dover pagare l’improvvisazione e la mancanza di strategie della nostra governance che, allo stato dei fatti, sembra ormai utilizzare sistematicamente lo stesso come capro espiatorio
Preme inoltre sottolineare che, se da un lato queste chiusure non sono mai state risolutive, dall’altro hanno invece incentivato l’abusivismo incontrollato, come si è visto dalle notizie degli ultimi giorni e dai focolai nati in luoghi non normati.

B&G - iTicket Media Manager

FONTI:

https://www.veronasera.it/attualita/chiusura-discoteche-covid-governo-assointrattenimento-capodanno-24-dicembre-2021.html

https://www.altarimini.it/News156371-discoteche-lettera-a-draghi-del-sindacato-situazione-drammaticanbsp.php